Bali 2017
Non credevo esistesse al mondo una quantità così infinita di verdi differenti.
Ubud, quella vera e selvaggia, fu un tuffo al cuore. Dormire nel mezzo della foresta è fra quelle esperienze che non dimenticherò mai più.
Un raggio di luce sul viso fu la sveglia della mattina dopo. L’alba non ha lo stesso sapore di sempre quando puoi guardarla con i piedi ciondolanti in un’altalena che da su di un’infinita foresta. E’ tutto così pieno e vivo da farti perdere la capacità di comprensione della profondità e tutto sembra surreale, distante ma vicinissimo allo stesso tempo. Un film Disney che però puoi toccare con mano.
Incalcolabili differenti sfumature di verde a perdita d’occhio e poi fiori e foglie strane, uccelli coloratissimi e scimmie dispettose.
Questo pannello vintage di William Morris scovato in una storica Boutique d’arredamento Veneziana, accostato ai merletti orientali ed alle pietre colorate mi ricorda tantissimo quella foresta, quella terra e la sua fiorata gente. Se chiudo gli occhi posso ancora sentirne il profumo.
Iris 11 è l’emozione di un bellissimo verde ricordo.
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